Bce: dipendente positivo a coronavirus, in 100 mandati a casa. Riunione giovedì come da programma
Un dipendente della Banca centrale europea è risultato positivo al test del coronavirus. E’ quanto ha reso noto la stessa Bce, precisando che il membro del suo staff sta ricevendo le cure necessarie per il trattamento del COVID-19.
Nel comunicato si legge che 100 colleghi circa che erano soliti lavorare in prossimità del malato lavoreranno temporaneamente in smart working da casa e che gli uffici dell’edificio della istituzione (che, ricordiamo, ha sede a Francoforte) saranno sottoposti a un intervento di bonifica.
“Ci impegnamo a rispettare la privacy del nostro collega e adotteremo tutte le misure necessarie per garantire il benessere del nostro staff”.
Nessuna variazione alla riunione del Consiglio direttivo, in calendario dopodomani giovedì 12 marzo, che avverrà secondo quanto stabilito e che sarà seguita prima dalla decisione sui tassi e successivamente dalla conferenza stampa presieduta dal presidente della Bce, Christine Lagarde.
Così intanto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, in un video pubblicato su Facebook:
“10 marzo 2020, l’Italia si sveglia in zona rossa: segneremo questa data nel calendario della nostra vita ma noi siamo d’accordo, lo avevamo proposto qualche giorno fa, siamo convinti sia la scelta giusta per il paese. Zona rossa nelle prissime ore diventerà tutta Europa se i numeri dei contagi non verranno limitati: diciamo ai nostri amici europei ‘non perdete tempo’”.
“L’Italia è un po’ la cavia per mille ragioni: da noi il virus è arrivato prima ma (frase rivolta all’Europa) fate tesoro delle nostre scelte ed errori per poter anticipare e se possibile ridurre il rischio”.
“E’ una pandemia, è già una pandemia, la vinceremo quando troveremo il vaccino. Sono ottimista, magari sarà un team italiano, l’importante è che arrivi presto e anche che la scienza si stia prendendo una rivincita rispetto agli apprendisti stregoni, ai no vax…non se ne trova più uno nemmeno a pagarlo”, ha concluso.