Coronavirus, Apple: scarseggiano iPhone sostitutivi. E problemi in linee iPhone 11 e iPad Pro
Il vostro iPhone si è rotto? In tempi normali, nessuna tragedia. Nei punti vendita Apple ci sono sempre, in magazzino, i ‘replacement iPhones’, ovvero gli iPhone che vengono dati in sostituzione dal team di supporto tecnico. Ora, in tempi di coronavirus e di interruzioni e disagi vari nella catena dell’offerta di tutte le merci, gli stock degli iPhone sostitutivi si stanno esaurendo.
Quando, in occasione dell’ultima call con gli investitori, il ceo di Apple Tim Cook ha lanciato il warning sul fatturato, dichiarando che la società non sarebbe riuscita a centrare il target prefissato e aggiungendo che l’offerta globale degli iPhone sarebbe stata ‘limitata in via temporanea’, non era stato chiaro se la minore disponibilità degli smartphone avrebbe interessato anche i prodotti già esistenti, come gli iPhone dati in sostituzione.
Indiscrezioni Bloomberg citano anche problemi dell’offerta che interesserebbero le linee degli iPhone 11 e degli iPad Pro.
Tornando agli iPhone di sostituzione, il disagio è evidente: chi ha un iPhone gravemente danneggiato potrebbe a questo punto dover attendere settimane prima di ottenerne uno di sostituzione. Non solo: anche le piccole riparazioni necessarie ad aggiustare un iPhone che presenti danni lievi e che, normamente, vengono effettuate direttamente nel negozio, potrebbero non essere più possibili.
Qualche notizia positiva è arrivata comunque da Apple negli ultimi giorni. Il colosso ha riaperto infatti 38 dei 42 negozi al dettaglio che ha in Cina. Negozi che erano stati tutti chiusi verso la fine di febbraio a causa dell’emergenza del coronavirus.
Ora, nel paese, l’attività sta tornando alla normalità, tanto che soltanto 4 punti vendita del gruppo hanno tuttora le serrande abbassate. Indiscrezioni riportano inoltre che, nel corso dei prossimi giorni, Apple tornerà ad aumentare l’orario di apertura dei negozi in 19 location, mentre in altre sei location gli orari di apertura torneranno alla normalità.
Tre dei quattro negozi che rimangono ancora chiusi sono situati a Tianjin, città con più di 15 milioni di abitanti nel nord est della Cina. Non ci sono ancora date ufficiali di riapertura per questi punti vendita, mentre si sa che il quarto, presso il Suzhou Center Mall, riaprirà i battenti il prossimo 11 marzo.