Ftse Mib sprofonda a -5,43%, banche tra le più esposte a shock su Pil
Piazza Affari azzera i guadagni da inizio 2020 con una seduta da incubo. L’indice Ftse Mib è arrivato a cedere oltre il 6 per cento nel corso della giornata a seguito dell’aggravarsi repentino dei contagi da coronavirus in Italia, con conseguenti timori per l’economia italiana e in generale per quella globale. In chiusura il Ftse Mib ha ceduto il 5,43% a quota 23.427 punti, segnando la settima peggior seduta degli ultimi 10 anni. Se si esclude il tracollo del 12% post-referendum sulla Brexit del giugno 2016, era da più di quattro anni che l’indice non indietreggiava così tanto in una sola seduta.
L’ultimo bilancio aggiornato parla di 230 le persone contagiate da Coronavirus in Italia, tra cui sei vittime e una persona guarita. L’incremento dei casi di coronavirus in Italia, Iran, Corea del Sud è “molto preoccupante”. Così il numero uno dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in occasione del briefing quotidiano del World Health Organization.
Tra le banche cali del 6,55% per UBI Banca, -6,64% Banco BPM e-5,75% Intesa Sanpaolo. Mediobanca Securities rimarca come i settori maggiormente colpiti da un’eventuale decelerazione del PIL italiano sono le banche e quello dei media.
Ha limitato i cali a Unicredit (-4,12%). A smorzare in parte le vendite è la conferma da parte di Jean Pierre Mustier che resterà alla guida di UniCredit. In una breve nota stampa la banca smentisce le voci e le speculazioni che in questi ultimi giorni si sono rincorse circa una possibile uscita dell’amministratore delegato per andare a ricoprire un ruolo nella banca inglese Hsbc.
Peggio hanno fatto i testimonial del lusso con quasi -9% per Salvatore Ferragamo. Il titolo peggiore è stata la Juventus con -11,83% complice la prospettiva che tutte le prossime partite previste nelle regioni sottoposte al blocco delle manifestazioni sportive, a seguito dell’emergenza coronavirus, vengano disputate a porte chiuse.