Pirelli: tutti i target del nuovo piano industriale al 2022
Il piano industriale 2020-2022 di Pirelli, con visione 2025, conferma la centralità dell’High Value, con un consolidamento della leadership anche attraverso un ulteriore rafforzamento delle barriere competitive, l’utilizzo delle tecnologie digitali anche in ottica predittiva rispetto alla tipologia e alla localizzazione della domanda, lo sviluppo di prodotti e processi sempre più sostenibili. Il piano verrà illustrato oggi alla comunità finanziaria dal ceo, Marco Tronchetti Provera, e dal top management.
I ricavi sono previsti in crescita a circa 5,4 miliardi nel 2020 e circa 5,8 miliardi nel 2022, con un tasso medio di crescita annuo pari a circa il 3%. I ricavi High Value saranno pari a circa il 73% dei ricavi complessivi a fine piano rispetto al 69% previsto nel 2020 (circa 67% nel 2019).
L’Ebit adjusted nel 2020 è previsto pressoché stabile rispetto al 2019: l’effetto delle leve interne (price/mix, volumi ed efficienze) andrà a compensare l’impatto dello scenario esterno (inflazione dei costi produttivi, materie prime e pressioni sui prezzi). Il margine Ebit adjusted è stimato in crescita al 18-19% nel 2022 rispetto al 17,2% del 2019.
La politica dei dividendi prevede un pay out confermato pari al 40% dell’utile netto consolidato.
Il già elevato livello tecnologico e l’adeguata capacità degli impianti produttivi sono alla base di un piano di investimenti più contenuto rispetto al triennio precedente (pari a 900 milioni tra 2020 e 2022 dopo gli 1,3 miliardi del 2017-2019), contribuendo così a sostenere un’elevata generazione di cassa insieme al previsto miglioramento del risultato operativo, costi finanziari e fiscali più contenuti e un’efficace gestione del capitale circolante. Nell’arco di piano è previsto un flusso di cassa netto ante dividendi complessivo pari a circa 1,5 miliardi di euro, di cui circa 400 milioni nel 2020, circa 500 milioni nel 2021 e circa 600 milioni nel 2022. A fine piano la posizione finanziaria netta del gruppo, incluso l’impatto dei principi contabili IFRS 16, è attesa in calo dai 3,5 miliardi del 2019 ai circa 3,3 miliardi del 2020 fino ai circa 2,5 miliardi del 2022.