UBI Banca taglia costi con oltre 2.000 esuberi entro 2022 e riorganizzazione presenza a Milano
Il nuovo piano al 2022 di UBI Banca punta a una riduzione dei costi. I numeri del piano indicano infatti oneri operativi attesi attestarsi a 2,2 miliardi di euro nel 2022, con un CAGR del -1,9% dal 2019 al 2022. Significativi risparmi saranno ottenuti attraverso la riduzione ulteriore delle “altre spese amministrative”, che verranno ulteriormente ottimizzate e per le quali è stato implementato uno zero-based budgeting; l’esecuzione di iniziative immobiliari, tra cui la razionalizzazione e il consolidamento delle sedi direzionali – la razionalizzazione della presenza del gruppo su Milano si inserisce in tal ottica -, la chiusura di 175 filiali coerente con la realizzazione del nuovo modello di servizio alla clientela soprattutto retail, la vendita di immobili non strumentali e l’energy management; infine, l’uscita di circa 2.030 risorse in arco Piano (incluse circa 300 risorse oggetto di accordo sindacale a gennaio 2020, il cui costo pari a 46,8 milioni netti è già stato incluso nei risultati dell’esercizio 20192).
Il controllo dei costi sarà accompagnato da significativi investimenti in IT necessari al progetto di trasformazione del Gruppo “Change the Bank” e dalla contestuale riduzione della spesa tecnologica ordinaria “Run the Bank”.
Il CET1 ratio del gruppo a un livello del 12,5% nel 2022, avendo assorbito gli headwind regolamentari del periodo (pari complessivamente a circa 1 punto percentuale).