Ftse Mib all’attacco dei 25mila, UBI scatenata nel giorno del nuovo piano
Avvio in rialzo per Piazza Affari sotto la spinta delle nuove misure di allentamento monetario decise dalla Cina per contrastare gli effetti del coronavirus. Dopo i primi minuti di contrattazioni il Ftse Mib, reduce da una settimana positiva che ha spinto le quotazioni sui nuovi massimi dal 2008, segna un progresso dello 0,43% a quota 24.973 punti.
Oggi i mercati saranno orfani di Wall Street chiusa per festività (President Day). Il focus rimane sui possibili effetti sull’econimia cinese e globale del coronavirus. La provincia cinese di Hubei ha dichiarato di aver confermato 1.933 nuovi casi di coronavirus e altri 100 decessi il 16 febbraio. Il totale complessivo della Cina è ora di 70.548 casi confermati e 1.770 decessi, secondo la sua National Health Commission. Per dare sostegno all’attività econoica la People Bank of China, banca centrale della Cina, ha tagliato il tasso di interesse sui suoi prestiti a medio termine dal 3,25% al 3,15%, mentre il ministro delle finanza Liu Kun ha reso noto che il governo sta valutando tagli alle tasse mirati e, anche, aumenti della spesa pubblica.
Tra i singoli titoli si muovono bene in avvio Pirelli (+1,12%) e Nexi (+1,31%) con quest’ultima che continua ad aggiornare i massimi assoluti con rally di +20% circa da inizio mese. Bene anche UBI Banca (+1,44%), grande protagonista nella prima metà di febbraio con una striscia di ben 9 rialzi consecutivi e che oggi presenterà il nuovo business plan.
Da segnalare poi il rialzo di Atlantia (+0,44%) in scia all’indiscrezione rilanciata da Il Fatto Quotidiano circa l’intenzione della famiglia Benetton di spingere la holding Atlantia a mettere sul mercato una quota rilevante di Autostrade per l’Italia (Aspi).