Fca pronta a chiudere stabilimento per evitare diffusione coronavirus
Il diffondersi dell’epidemia di coronavirus sta minacciando tutto il mondo, dai fornitori in Cina alle catene di montaggio automobilistiche in Europa.
Fca ha dichiarato che potrebbe essere necessario chiudere temporaneamente uno stabilimento europeo entro le prossime due o quattro settimane se l’impatto dell’epidemia continua a peggiorare. Sarebbe la prima volta che una casa automobilistica europea rende inattivo uno stabilimento nel Vecchio Continente. Finora, i produttori hanno dovuto affrontare principalmente le porte chiuse in Cina mentre le autorità tentano di contenere la diffusione del virus.
“Fiat Chrysler Automobiles continua a monitorare la sua catena di approvvigionamento globale”, ha dichiarato la società in un comunicato via e-mail, precisando che “ha identificato un potenziale rischio in un impianto di produzione in Europa entro le prossime due o quattro settimane”. Finora, non c’è stato alcun impatto immediato, ha affermato Fca. A Piazza Affari il titolo cede il 2,4% a 12,11 euro, sottoperformando il Ftse Mib (-0,3%). Tutto il settore auto oggi è debole con l’indice Stoxx 600 Automobiles & Parts che scende di oltre il 2%. I peggiori titoli del paniere sono Peugeot (-3%), Volkswagen (-2,3%) e Renault (-2,9%).
Si ricorda infine che ieri Fca ha diffuso i conti del quarto trimestre 2019 che si è chiuso con utile oltre le stime degli analisti. Il gruppo italo-americano ha previsto una crescita degli utili nel 2020, soprattutto grazie alle vendite di camion negli Stati Uniti che hanno compensato la debolezza in Europa e Asia.