Rc familiare scatterà il 16 febbraio ma oltre 5 milioni di italiani hanno idee confuse
Mancano pochi giorni all’entrata in vigore dell’Rc familiare, prevista per il 16 febbraio, ma sono ancora molti i dubbi che gli italiani hanno sul nuovo sistema assicurativo. Come emerge dall’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research, il 14% dei rispondenti assicurati, pari ad oltre 5,5 milioni di persone, ha apertamente ammesso di non aver capito come funzioni la nuova norma. Non solo su quali sarebbero i reali benefici economici che potrebbe portare ai consumatori, ma anche su come funzionerà e chi potrà accedere al nuovo sistema.
Come funziona l’Rc familiare
L’Rc familiare permette ai membri della stessa famiglia di assicurare qualsiasi loro veicoli, che sia auto o moto, utilizzando la classe di merito più favorevole fra quelle maturate da chiunque nel nucleo familiare. L’attuale sistema assicurativo, grazie alla cosiddetta Legge Bersani, consente già ai membri di una famiglia di utilizzare la classe di merito più favorevole maturata su un’automobile per assicurare un’altra auto, ma solo nel caso in cui si tratti di acquisto di un veicolo che entra per la prima volta in possesso della famiglia (indipendentemente dal fatto che il mezzo sia nuovo o usato). Con l’Rc familiare decade anche questo vincolo e, dal 16 febbraio, data in cui entrerà ufficialmente in vigore la nuova norma, gli automobilisti italiani potranno utilizzare la classe di merito più favorevole per assicurare anche veicoli già di proprietà del nucleo familiare.
Chi ne beneficerà
La fetta più grande di beneficiari della nuova norma saranno, di fatto, le famiglie che hanno un parco mezzi composto da almeno un’auto ed un motoveicolo. Una situazione che, secondo quanto emerso dall’indagine, riguarderà il 18% dei rispondenti, pari a circa 3 milioni di famiglie. Curioso notare come, a livello territoriale, in percentuale saranno più i nuclei residenti nel Centro Italia ad approfittare di questa opportunità (25%), rispetto a quelli residenti nelle regioni del Nord Est (15%). Mentre le famiglie che hanno più di un’auto a disposizione sono circa 2,6 milioni.
Chi sarà escluso
Ma potranno davvero aderire tutti? In realtà no. Non potranno trarre beneficio dall’Rc familiare gli assicurati che sono già in prima classe di merito, i nuclei che hanno un solo veicolo e, come indicato dalla norma stessa, tutti gli assicurati che hanno causato nei cinque anni precedenti un sinistro con colpa.
Continuando a scorrere l’indagine emerge che il 47% dei rispondenti, pari a circa 8 milioni di famiglie, ha affermato di non poter aderire al nuovo sistema assicurativo. Tra questi, il campione più numeroso è rappresentato dai nuclei familiari che hanno dichiarato di non poter beneficiare della norma perché in possesso di un solo veicolo. Sono il 31% dei rispondenti, pari a 5,2 milioni di famiglie. La percentuale è addirittura superiore tra i residenti al Sud e nelle Isole, dove raggiunge il 38%. Il 16%, pari a circa 2,8 milioni di famiglie, ha invece dichiarato che non approfitterà della nuova norma perché tutti i membri del nucleo familiare sono già in prima classe di merito. A questi esclusi vanno inoltre aggiunti gli automobilisti che, negli ultimi cinque anni, hanno causato un sinistro con colpa; secondo l’osservatorio di Facile.it si tratta, solo nel 2019, di quasi 1,2 milioni di automobilisti.