Regionali in Emilia: spunti interessanti per gli investitori, con “istantanea riduzione di spread”
Nonostante sui mercati finanziari globali dominino i timori per il coronavirus e i suoi effetti, a livello nazionale Le elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria sono in primo piano, fornendo agli investitori spunti interessanti. Se in Calabria non ci sono state sorprese, con la vittoria di Santelli, in Emilia-Romagna l’ha spuntata il candidato di centro-sinistra Bonaccini. “Le implicazioni per il governo nazionale e per l’esecutivo Conte appaiono tendenzialmente positive – commenta Luca Tobagi di Invesco -, probabilmente riuscirà a estendere un po’ il suo orizzonte, ma il successo relativo del PD, verosimilmente aiutato dal movimento delle Sardine, e il contestuale crollo nei consensi del M5S sono tendenzialmente destinati a far aumentare la conflittualità interna alla maggioranza”.
Dal punto di vista dei mercati finanziari, secondo l’analisi di Tobagi ci sono “buone possibilità che molti investitori continuino a giudicare favorevolmente l’esito elettorale come nella reazione immediata, con un’istantanea consistente riduzione dello spread e dei rendimenti sui nostri titoli di Stato, relativamente alti in ottica europea, di oltre 15 punti base”. “La reazione positiva va pur sempre inquadrata in un orizzonte di breve-medio termine, per due motivi – prosegue l’esperto -. Il primo è che nel corso dell’anno avremo altre elezioni in regioni importanti, Toscana, Liguria, Campania, Marche, dove il PD ha una forte tradizione di radicamento, e in Veneto, a trazione centrodestra. Il secondo è che, per quanto riguarda i Cinque Stelle, è già successo in passato che il loro consenso calasse vistosamente per poi recuperare in occasione delle elezioni nazionali, quando il movimento è riuscito a richiamare a raccolta la sua base elettorale, piuttosto diversificata”.
Per Tobagi la situazione rimane ancora fluida e credo che, in un orizzonte temporale di medio-lungo termine, lo scenario politico in Italia rimanga ancora piuttosto instabile.