Eurozona: Pmi manifatturiero in rialzo a gennaio, ma ancora in fase di contrazione. Terziario in leggero calo
Economia dell’Eurozona ancora in difficoltà a inizio 2020. A gennaio, secondo la stima preliminare elaborata dall’istituto IHS Markit, l’indice Pmi manifatturiero della zona euro si è attestato a 47,8 punti, in miglioramento dai 46,3 punti di dicembre e sopra le attese ferme a 46,8 punti. Tuttavia il dato rimane sotto la soglia dei 50 punti, segnalando una fase di contrazione per l’attività manifatturiera.
In calo invece l’attività terziaria. L’indice Pmi servizi a gennaio è sceso a 52,2 punti dai 52,8 punti, deludendo le attese degli analisti che si aspettavano un dato invariato. Si tratta del valore minimo degli ultimi due mesi.
Si ricorda che il Pmi (Purchasing Managers Index) è un indice che nasce da un’indagine condotta sui direttori d’acquisto delle principali aziende europee per testare le opinioni sull’andamento del comparto. Un valore del Pmi superiore ai 50 punti indica un’economia in espansione mentre un valore inferiore rappresenta una fase di contrazione.