Piazza Affari paga effetto cedole, sale Saipem
Primi scorci della nuova ottava in flessione per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib, reduce dai massimi da maggio 2018 a cui ha chiuso venerdì scorso, cede lo 0,43% a quota 24.028 punti.
Fra gli eventi clou della settimana c’è la riunione della BCE di giovedì e la Conferenza stampa del Presidente Christine Lagarde. In primo piano anche la stagione delle trimestrali oltreoceano anche se oggi ci sarà una pausa con Wall Street chiusa in occasione del Martin Luter King Day.
Lo stacco acconto cedola da parte di Enel (0,16 euro per azione) e Snam (0,095 euro) contribuisce a frenare leggermente l’azionario di Piazza Affari. Sul fronte internazionale riflettori sul petrolio, con prezzi in rialzo di oltre +1% dopo che il generale Khalifa Haftar ha fatto scattare il blocco della produzione e delle esportazioni del petrolio da parte della Libia. La mossa si tradurrà in un blocco del petrolio libico di 800.000 barili al giorno. Movimento del greggio che favorisce Saipem (+0,45%) il cui amministratore delegato Stefano Cao ha dichiarato che nel 2020 il focus sarà su redditività, ritorno sul capitale e riduzione del debito, attraverso il contributo organico ma non escludendo contributi da operazioni straordinarie.