Attacco Iran contro basi Iraq: azionario Asia in rosso, futures Dow Jones fino -400 punti, petrolio +4%, oro supera $1.600
Forti vendite sull’azionario Usa dopo la notizia dell’attacco iraniano sferrato contro due basi irachene, che ospitano militari Usa e anche italiani. I futures sul Dow Jones sono crollati di oltre 400 punti a seguito della notizia, per poi arretrare di 343 punti, indicando una perdita di 365 punti all’avvio delle contrattazioni di Wall Street nella sessione odierna. I futures sullo S&P 500 e sul Nasdaq 100 sono scivolati di almeno l’1,3%.
Sell off anche in Asia, dove la borsa di Tokyo ha perso l’1,57%. Shanghai -1,43%, Hong Kong -1,14%, Sidney -0,13%, Seoul -1,10%. Boom per le quotazioni di oro e petrolio, con quest’ultimo balzato fino a +4%, per poi ridurre i guadagni.
Al momento il contratto WTI scambiato sul Nymex di New York sale dello 0,85% a $63,23 al barile, mentre il Brent fa +1,14% a $69,05. Il WTI era volato fino a $65,65, al record dallo scorso aprile, mentre il Brent è balzato fino a $71,75, al massimo dallo scorso settembre.
Il contratto spot sull’oro è salito dell’1,25% circa a $1.593,79 l’oncia, dopo essere volato di oltre il 2% superando la soglia di $1.600 I futures sull’oro con consegna a febbraio sono saliti anch’essi di oltre +1%, a $1.595,1 punti.
Alcuni titoli del settore difesa in Asia hanno segnato un rally di oltre +20%.