Effetto Soleimani su Wall Street: futures Dow Jones -300 punti. Pompeo: ‘attacco necessario’
Dopo aver testato nuovi record alla vigilia, prima sessione del 2020, Wall Street appare orientata ad aprire la seduta di oggi in forte ribasso, sulla scia dei timori legati all’escalation delle tensioni geopolitiche.
Il Pentagono ha confermato la notizia dell’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani ordinata dal presidente americano Donald Trump. Droni americani hanno lanciato razzi contro l’aeroporto di Baghdad, provocando la morte del generale e di altre 7 persone e il ferimento di dodici soldati iracheni.
L’auto di Soleimani, stando a quanto ha riportato Al Arabiya, ha preso fuoco dopo essere stata colpita da uno dei razzi.
In questi minuti sta parlando il segretario di Stato americano Mike Pompeo. Pompeo ha definito l’attacco contro Soleimani “necessario”, spiegando che “il rischio di non fare niente nei confronti dell’Iran era enorme”.
“Posso solo confermare che Soleimani è morto – ha detto Pompeo – e che si è trattato di un’azione p’ianificata dagli Stati Uniti”.
“Il governo americano e Trump sono pronti a rispondere (all’Iran) in modo appropriato”, ha sottolineato ancora il segretario di Stato Usa, intervistato dall’emittente televisiva Fox News.
Forte il calo dei futures sul Dow Jones, che sono arrivati a perdere più di 300 punti. Flessioni significative anche per i contratti sullo S&P 500 e sul Nasdaq.
Prosegue il rally dei prezzi del petrolio, balzati subito dopo la notizia della morte del generale iraniano del 4%. Ora, alle 13.30 circa ora italiana, il Brent balza del 3,76% a $68,74, mentre il contratto WTI scambiato sul Nymex di New York avanza del 3,61% a $63,30.
In premercato scendono di oltre il 2% i titoli delle compagnie aeree United Airlines, American Airlines, Delta Air Lines e JetBlue Airways, scontando tutti il balzo dei prezzi del petrolio successivo al rinnovarsi delle tensioni geopolitiche.