Auto elettriche raddoppiano nel 2019, Fca al palo in attesa nuovi modelli green
Il mercato auto italiano mostra segnali di risveglio a dicembre con immatricolazioni di autovetture nuove pari a 140.075, ossia in crescita del 12,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti evidenziano che il 2019 si chiude con una lieve crescita del +0,3% con un volume di autovetture pari a 1.916.320 contro 1.910.701 del 2018. “Nel 2019 le vendite di autovetture hanno dovuto fare ancora i conti con gli effetti del nuovo sistema di omologazione WLTP, con la demonizzazione del diesel ed anche con l’attesa del concretizzarsi della prospettiva dell’auto elettrica”, rimarca il Centro Studi Promotor.
Fca continua a soffrire
Continua il momento difficile per il gruppo FCA, che comunque insieme alla promessa sposa PSA detiene nell’intero 2019 una quota di mercato del 40% circa. A dicembre il gruppo italo-statunitense segna circa 31mila unità vendute, il 2,3% in meno rispetto allo stesso mese del 2018 per una quota di mercato del 22,1%. Nell’intero 2019 Fiat Chrysler Automobiles segna circa 452mila vetture immatricolate, ossia il 9,6% in meno rispetto all’anno precedente. La quota di mercato in Italia è così scesa nell’intero 2019 al 23,6%.
Raddoppiano le auto elettriche, ma quota mercato rimane risibile
Dal punto di vista delle alimentazioni, a dicembre le auto diesel hanno perso il 15,2%, mentre risultano in crescita le vetture a benzina (+31,4%), Gpl (+23,3%), metano (+140,2%), ibride (+68,5%) ed elettriche (+117,5%). L’anno 2019, rimarca Federauto, conferma la contrazione delle vendite di auto diesel (-22%), con la quota di mercato arrivata al 39,9% dal 51,3% di fine 2018. Le auto a benzina sono cresciute nell’anno del +25,1% con una rappresentatività sul mercato del 44,3%; il Gpl e metano hanno visto rispettivamente incrementi del +8,8% (quota al 7,1%) e +2,7% (quota al 2%). Infine, le vetture ibride sono cresciute del +32,8% ed una rappresentatività sul mercato giunta al 6%, mentre le auto elettriche sono aumentate in termini di volume raggiungendo le 10.000 unità immatricolate (+112%) “ma con una risibile quota di mercato pari allo 0,6%”, precisa Federauto.
Considerando tutto il 2019, Federauto sottolinea come la contrazione delle vendite di auto diesel è stata del -22% ed una quota di mercato arrivata al 39,9% dal 51,3% di fine 2018. Le auto a benzina sono cresciute del 25,1% con una rappresentatività sul mercato del 44,3%; il Gpl e metano hanno visto rispettivamente incrementi del +8,8% (quota al 7,1%) e +2,7% (quota al 2%). Infine, le vetture ibride sono cresciute del +32,8% ed una rappresentatività sul mercato giunta al 6%, mentre le auto elettriche sono aumentate in termini di volume raggiungendo le 10.000 unità immatricolate (+112%) ma con una risibile quota di mercato pari allo 0,6%.
Sguardo al 2020 con la sfida green che entra nel vivo
Il nuovo anno vedrà sempre più in prima pagina la sfida sulle emissioni con l’approdo sul mercato di una quantita elevata di veicoli ibridi ed elettrici. “Con il nuovo anno si apre una fase delicata per il settore automotive – continua De Stefani Cosentino – soprattutto in relazione alla normativa europea sulle emissioni dei veicoli. Nelle reti di vendita c’è grande sensibilità sul tema e sull’impatto che il rispetto dei parametri di CO2 avrà sulle immatricolazioni del 2020. Si prevedono, infatti, severe politiche commerciali sui dealer per assorbire i gravosi impegni delle Case nell’adeguamento ai vincoli europei sul contenimento delle emissioni di CO2”.