Azionario Asia sconta uccisione Soleimani ordinata da Trump, Khamenei promette pesante vendetta
Azionario asiatico sotto pressione, dopo la notizia dell’attacco ordinato da Donald Trump contro l’aeroporto di Baghdad, per uccidere il generale iraniano Qassem Soleimani e altre 7 persone. Il leader supremo dell’Iran, Ali Khamenei, ha promesso vendetta contro gli Stati Uniti, parlando di pesante vendetta contro “i criminali” che hanno ucciso il generale. Nell’attacco, sferrato con quattro razzi, sono rimasti feriti 12 soldati iracheni. L’auto di Soleimani, stando a quanto ha riportato Al Arabiya, ha preso fuoco dopo essere stata colpita da uno dei razzi.
Il boom dei prezzi del petrolio, successivo alla conferma, arrivata dal Pentagono, dell’uccisione del generale dietro ordine di Trump, sostiene le quotazioni dei titoli del settore oil. A Sidney acquisti su Santos +2,25%, mentre Beach Energy è salita di oltre +3%; a Hong Kong buy su PetroChina e CNOOC, avanzate rispettivamente fino a +3,3% e +2,7%.
Mercati asiatici ancora orfani della borsa di Tokyo, che rimane chiusa per le festività del Capodanno in Giappone. I ribassi dell’azionario non sono comunque importanti, se si considera che i futures sul Dow Jones sono capitolati fino a quasi -200 punti; Shanghai oscilla attorno alla parità, Hong Kong fa -0,29%, Sidney è positiva con +0,64%, Seoul cede lo 0,12%.