Amazon: record di vendite, assunte 250mila persone per le festività
E’ boom di vendite per Amazon. Il colosso dell’e-commerce ha battutto ogni record precedente registrando miliardi di acquisti in tutto il mondo per queste ultime festività. Anche i suoi dispositivi, come Kindle e Alexa, hanno fatto il pieno con decine di milioni di ordini. Il nuovo traguardo è stato festeggiato anche a Wall Street dove ieri il titolo ha incassato un guadagno del 4,45%, sostenendo l’intero indice tecnologico Nasdaq che per la prima volta ha superato la soglia psicologica dei 9.000 punti.
Amazon non ha fornito numeri dettagliati sulle vendite di questo periodo, ma ha annunciato livelli record in tutto il mondo. “Questa stagione di vacanze è stata la migliore che mai grazie ai nostri clienti e dipendenti in tutto il mondo”, ha dichiarato Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon, in una nota. Per eseguire le consegne e gestire i miliardi di ordini arrivati sul suo sito, il gruppo di Seattle ha assunto durante questo periodo festivo oltre 250.000 lavoratori stagionali a tempo pieno e part-time, con una rete che ha raggiunto i 750.000 dipendenti in tutto il mondo.
A confermare la tendenza positiva per il commercio online è arrivato anche il rapporto SpendingPulse di Mastercard, secondo cui le vendite durante la feste sono salite del 3,4% rispetto all’anno scorso e gli acquisti su internet sono balzati del 18,8%, in un boom che conferma il cambio delle abitudini dei consumatori.
In Italia creati 1.400 posti di lavoro, ma è ancora scontro con i sindacati
La continua crescita dell’e-commerce è evidente anche in Italia dove Amazon quest’anno ha creato più di 1.400 posti di lavoro a tempo indeterminato, andando oltre i target indicato nel piano annunciato nel mese di luglio che prevedeva 1.000 nuovi posti di lavoro entro la fine dell’anno (Leggi QUI). Nonostante ciò i rapporti con i sindacati rimangono piuttosto tesi. La Filt Cgil Milano, che lo scorso 3 dicembre ha incontrato Amazon Italia Transport, denuncia un sotto inquadramento dei lavoratori del magazzino, turni e orari di lavoro pesanti e pressioni quotidiane. “I lavoratori dei magazzini Amazon hanno avuto in questi anni un inquadramento contrattuale più basso di quello previsto dal contratto nazionale”, aveva denunciato nei giorni scorsi Emanuele Barosselli, segretario regionale Filt. A gennaio proseguiranno le trattative sulle questioni ancora non discusse. “Per ora una prima grande vittoria ma da gennaio promuoveremo una vertenza per recuperare il salario perso in questi anni” ha precisato Luca Stanzione segretario generale Filt Cgil.