Sale la fiducia dei consumatori e delle imprese, evitata gelata sui consumi di Natale
Migliora il clima di opinione in Italia, sia tra i consumatori sia tra le imprese. Secondo i dati diffusi oggi dall’Istat, a dicembre l’indice del clima di fiducia dei consumatori è salito da 108,6 a 110,8 punti, dopo il crollo del mese precedente, mentre quello delle imprese è passato da 99,2 a 100,7 punti. Si è evitata così la gelata sui consumi di Natale.
Per quanto riguarda le imprese, la fiducia è migliorata soprattutto nel settore delle costruzioni (da 137,1 a 140,1), nei servizi (da 99,7 a 102,2) e nel commercio al dettaglio (da 108,3 a 110,9), in particolare nella grande distribuzione. In tutti i settori i giudizi sul livello degli ordini e della domanda sono in miglioramento, mentre gli imprenditori si mostrano più cauti per quanto riguarda le relative aspettative di produzione, di vendita o di occupazione.
Con riferimento ai consumatori, l’indice di fiducia recupera parzialmente la caduta dello scorso mese riportandosi leggermente al di sotto del livello raggiunto a ottobre 2019. La dinamica positiva dell’indice è condizionata da opinioni sulla situazione economica dell’Italia e da giudizi sulla situazione personale in deciso miglioramento. Tutte le componenti del clima di fiducia dei consumatori infatti mostrano miglioramenti: il clima economico registra un incremento da 116,5 a 120,7, il clima personale cresce da 105,8 a 106,8, il clima corrente aumenta da 106,8 a 108,8 e il clima futuro passa da 110,2 a 112,2.