Tredicesime 2019 più ricche: prima di tutto le ‘spese per casa e famiglia’, giù il risparmio
Entro la fine del mese circa 33 milioni di lavoratori e pensionati italiani avranno ricevuto la tanto attesa tredicesima mensilità. Secondo le elaborazioni dell’ufficio economico Confesercenti sui dati ufficiali e un’indagine condottacon SWG, le mensilità aggiuntive complessive raggiungeranno quota di circa 44,8 miliardi di euro.
Un’iniezione di liquidità che quest’anno sarà un po’ più generosa rispetto all’anno passato, ma che sarà destinata principalmente alla voce “spesa per la casa e la famiglia” che per gli italiani resta prioritaria. In totale andranno alle spese famigliari 15,7 miliardi, quasi un miliardo in più (+964 milioni) rispetto al 2018. È un Natale domestico soprattutto per gli abitanti del centro, le cui famiglie sono quelle che destineranno la parte maggiore di tredicesima per l’abitazione e per i propri cari (35%), seguite a poca distanza da quelle del Sud (33%) e del Nord (32%).
Stando ai numeri diffusi da Confesercenti, saranno in tutto 23 miliardi di euro destinati agli acquisti (+2,6%). Le risorse in arrivo serviranno anche a saldare pagamenti fissi e conti sospeso, cui vanno 11,4 miliardi di euro, il 5,7% in più sull’anno precedente. La voce include anche i mutui per la casa, capitolo di spesa che resta costante nella destinazione delle tredicesime (il 4% circa). I conti in sospeso, che crescono del 7% circa (500 milioni), impegnano le tredicesime soprattutto al Centro (16%), mentre sono più leggeri nelle regioni del Nord (12%).
Una fetta di tredicesima, pari a circa 7,3 miliardi di euro, sarà impiegata per i regali, un budget in leggera contrazione (-389 milioni) rispetto al Natale dello scorso anno. In questo caso, è il Nord il più generoso, con una media del 20% della tredicesima dedicata a mettere i doni sotto l’albero, quota che si restringe al 17% al Centro e al 15% nel Sud.
Poco, invece, andrà al risparmio e agli investimenti finanziari verso i quali convergeranno circa 10,4 miliardi del monte complessivo delle tredicesime, circa 600 milioni in meno rispetto al 2018, il 5,6% in meno.
Nel sud si riesce ad accumulare una quota più alta della tredicesima in forme di risparmio: il 27%, contro il 24% delle regioni del Nord e il 25% del Centro. La classifica si inverte entrando nel dettaglio degli investimenti finanziari: nel mezzogiorno solo il 3% delle tredicesime viene investito in prodotti finanziari di risparmio, la metà della quota rilevata nel Nord (6%).