Petrolio senza freni: sentiment rialzista resta con minacce a forniture greggio russo
Petrolio e commodity osservati speciali sui mercati. In particolare, le quotazioni dell’oro nero che hanno messo a segno un nuovo rialzo, con il Brent che è volato oltre la soglia dei 130 dollari al barile.
“Il Brent è salito sopra i 130 dollari al barile nella sessione odierna dopo che gli Stati Uniti e l’Europa avrebbero discusso piani per limitare le importazioni di greggio dalla Russia per inasprire ulteriormente le sanzioni economiche contro il paese”, sottolineano gli esperti di ING rimarcando che “eventuali restrizioni ufficiali sul greggio russo potrebbero rendere ulteriormente difficile l’equilibrio del mercato petrolifero, dato che la Russia è uno dei principali fornitori di greggio in Europa e in Asia”. Nel frattempo, l’Opec+ ha finora resistito alle richieste di aumentare la produzione oltre al suo incremento mensile di circa 400mila barili al giorno.
La settimana scorsa le posizioni bullish sul petrolio sono aumentate. “Le minacce alle forniture di greggio russo continuano a sostenere il sentiment rialzista”, rimarcano ancora da ING.