Atlantia ancora sotto pressione per ipotesi revoca concessione Aspi
Seduta con il segno meno per Atlantia che cede quasi l’1% a 20,8 euro dopo le nuove dichiarazioni relative il ritiro della concessione autostradale. Questa volta a pesare sono le parole del premier Giuseppe Conte, che ha rimarcato che il procedimento per la revoca della concessione di Autostrade per l’Italia (Aspi) va avanti. Tecnicamente, la caducazione della convenzione “è in atto” e “non si è mai interrotta”. Così ha detto il presidente del Consiglio, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. “Stiamo acquisendo continuamente elementi presso il Mit, man mano che vengono fuori perizie ed elementi. E adesso possiamo anticipare che siamo pressoché in dirittura di arrivo”, ha aggiunto Conte. Sul tema si è espresso, utilizzando toni simili, anche il ministro Di Maio.
Inoltre, secondo quanto riporta la Repubblica, il governo avrebbe chiesto una compensazione: bloccare o abbassare le tariffe e prevedere la gratuità della percorrenza su alcuni tratti della rete oggi gestiti a pagamento. Al ministero hanno quantificato il risparmio per i cittadini (e la rinuncia ai profitti per la società) in qualche miliardo di euro. La prima risposta di Autostrade, scrive la Repubblica, è stata un no secco, senza margini di trattativa.