Piazza Affari incerta, ritraccia Prysmian. UBI al top tra le banche
Piazza Affari si muove con circospezione dopo il rally di inizio ottava. L’indice Ftse Mib sale dello 0,05% a 23.479 punti. ieri l’ottimismo delle Borse è stato alimentato dagli spunti positivi sul fronte della guerra commerciale Usa-Cina. Il quotidiano cinese Global Times (tabloid prodotto dal quotidiano ufficiale del Partito Comunista Cinese, il Quotidiano del Popolo) ha riportato che le controparti hanno raggiunto un accordo sulla “Fase 1” di una più ampia intesa commerciale, decidendo di ritirare alcuni dazi che sono stati imposti reciprocamente.
Tra i singoli titoli ritraccia Prysmian (-1,2%) dopo il quasi +5% della vigilia dettato dall’annuncio che il collegamento Western Link, al centro di alcune criticità nell’ultimo anno e mezzo, è stato preso in consegna dal cliente National Grid Electricity Transmission e ScottishPower Transmission.
Tra le banche segno più per Unicredit (+0,76% a 12,89 euro) che ieri ha corso con decisione sul newsflow legato alla Turchia. La banca di piazza Gae Aulenti ha confermato che, nell’ambito del nuovo piano strategico, sono stati avviati contatti con il suo partner Koç Group in merito a una potenziale evoluzione dell’attuale joint venture in Turchia che riguarda la banca Yapi. Bene anche UBI Banca (+0,99%) che viaggia sui nuovi top 2019 in area 3,06 euro.
Segno meno per Enel (-0,43%) che ha presentato il nuovo piano al 2022 che indica 28,7 miliardi di euro di investimenti, pari a un incremento dell’11% rispetto al piano precedente, che porteranno a un Ebitda atteso di 20,1 miliardi nel 2022 (+13% rispetto ai 17,8 miliardi previsti nel 2019). L’utile netto ordinario per il 2022 è atteso a 6,1 miliardi di euro (+27% dai 4,8 miliardi previsti per il 2019), con il target per il 2021 in aumento di circa 200 milioni di euro rispetto al piano precedente, mentre per il 2020 è atteso con un utile di 5,4 miliardi.