Nexi vola in Borsa su possibile interesse per attività di acquiring di Intesa
Ben comprata Nexi a Piazza Affari. Il titolo segna un rialzo di oltre il 3% a 9,66 euro, posizionandosi in vetta al Ftse Mib. Con il picco massimo intraday a 9,74 euro, Nexi si è avvicinato al record del 22 ottobre oltre quota 9,8 euro. A sostenere gli acquisti i rumour riguardo a un’alleanza strategica tra Intesa Sanpaolo e Nexi che comprenderebbe il conferimento del ramo di azienda di acquiring della banca. È il Messaggero a riportare le indiscrezioni secondi cui la valutazione preliminare delle attività di acquiring, ossia il business che collega l’esercente con i network di pagamenti, sarebbe in un range fra 3 e 4 miliardi di euro. Grazie all’operazione Intesa Sanpaolo arriverebbe a detenere una del 30%-40% in Nexi, diventando così il secondo azionista di riferimento dietro i fondi di private equity Bain, Advent e Clessidra che oggi detengono il 60%. Si ricorda che nel 2016 Nexi ha acquisito da Intesa Sanpaolo il ramo di attività tecniche di processing per 1 mld, mentre il ramo di azienda di acquiring era rimasto in capo alla banca.
Secondo gli analisti di Equita, con una valutazione di 3 miliardi Intesa Sanpaolo avrebbe il 34% di Nexi e i fondi scenderebbero al 40%. In questo caso Intesa non sarebbe quindi obbligata a lanciare un’Opa su Nexi. “Riteniamo che da un punto di vista industriale l’operazione avrebbe senso per Nexi – commenta Equita – in quanto il business dei pagamenti è di scala e verrebbero generate importanti sinergie mentre dal punto di vista finanziario non è possibile al momento fare una valutazione in quanto i dati di Intesa Sanpaolo acquiring non sono noti”. Equita ha un giudizio hold su entrambi i titoli, con target price di 10,8 euro su Nexi e di 2,6 euro per Intesa.