Bper: utile vola a 422,6 milioni nel 3° trimestre, apporto migliore del previsto da Unipol Banca
Utile oltre le attese per Bper. La banca emiliana ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con un utile netto di 422,4 milioni di euro, battendo le attese che erano ferme a 397 milioni. Il margine d’interesse nel trimestre è stato di 315,9 mln di euro, sopra i 312,7 mln del consensus.
Considerando i primi 9 mesi dell’anno, l’utile netto è pari a 522,9 milioni, dato non direttamente confrontabile con il risultato dello stesso periodo dello scorso anno (358,1 milioni che includeva utili non ricorrenti realizzati su titoli di debito). Sull’utile dei nove mesi, rimarca la banca, hanno inciso rilevanti componenti straordinarie tra cui nel terzo trimestre, il badwill provvisorio generato dall’acquisizione di Unipol Banca pari a 353,8 milioni e maggiori accantonamenti su crediti anche in coerenza con la prevista accelerazione del processo di de-risking; nel primo semestre, altre componenti negative per complessivi 22,9 milioni.
A livello patrimoniale, dopo il perfezionamento delle operazioni straordinarie, il CET1 ratio Fully Phased è pari al 12,36% in aumento rispettivamente di 3 bps rispetto a giugno 2019 e di 41 bps rispetto a dicembre 2018. CET1 ratio Phased In al 14,24% ampiamente superiore al requisito SREP fissato dalla BCE al 9% per il 2019.
Nel terzo trimestre, rimarca Equita SIM, il contributo all’utile di Unipol Banca è sopra le attese (19 mln vs 6 mln) a conferma che la decisione strategica di acquisire la società per 220 mln ad un P/E di 3x (annualizzando l’utile 3Q) è stata molto sensata”. L’utile reported di 422 mln sconta 358 mln di badwill recognition da acquisizione di Unipol Banca e Arca.
Bper intende realizzare nel primo semestre del prossimo anno una cessione di NPL rilevante per ridurre il ratio al 9%.