Buzzi: ricavi in crescita nei 9 mesi anche grazie a effetto cambio favorevole
Nei primi nove mesi dell’esercizio in corso, i volumi di vendita realizzati dal gruppo Buzzi Unicem si sono confermati superiori rispetto al livello raggiunto nell’anno precedente, in tutte le aree di presenza, grazie alla crescita registrata in Usa (facilitata dal confronto con un terzo trimestre 2018 molto piovoso), all’evidente miglioramento delle spedizioni in Europa Orientale (Ucraina e Russia in particolare) ed al positivo sviluppo delle vendite in Germania e Italia (influenzato anche dai cambi di perimetro).
Il fatturato del gruppo nei primi 9 mesi del 2019 è stato pari a 2.423,6 milioni (2.137,4 milioni nel 2018, +13,4%), al lordo di un effetto cambio favorevole di 61,8 milioni. A perimetro e cambi costanti, il fatturato sarebbe aumentato del 9,9%. L’effetto volume e l’effetto prezzo, entrambi favorevoli, sono stati rispettivamente pari a 96,9 milioni e 98,1 milioni.
Le vendite di cemento e clinker del gruppo, nel periodo gennaio-settembre 2019, si sono attestate a 22,1 milioni di tonnellate, con un incremento del 5,7% rispetto al precedente esercizio. Le vendite di calcestruzzo preconfezionato si sono stabilizzate a quota 9,1 milioni di metri cubi, in leggero aumento (+0,4%) sullo stesso periodo del 2018. L’effetto prezzi in valuta locale, in confronto ai primi nove mesi del 2018, è risultato positivo in tutti i mercati di presenza sia nel settore del cemento sia in quello del calcestruzzo preconfezionato.
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2019 (con il nuovo principio IFRS 16) ammonta a 710,1 milioni, in riduzione di 180,4 milioni rispetto a fine dicembre 2018. Sul dato hanno inciso investimenti complessivi per 260,8 milioni (218,8 milioni il corrispondente valore nel 2018), di cui 77,3 milioni riferiti alle partecipazioni industriali, tra cui, in particolare, l’esecuzione del contratto con HeidelbergCement riguardante il rafforzamento della posizione di mercato italiana, nel Centro e nel Nord Ovest del Paese.