Ftse Mib sale ancora, prese di beneficio su Poste ed Enel
Primi scorci di giornata senza spunti particolari per Piazza Affari, reduce dai massimi aggiornati più volte nei giorni scorsi. L’indice Ftse Mib sale comunque dello 0,13% a quota 23.369 punti. Tra i peggiori Poste (-1,21%) che stamattina ha diffuso i conti del terzo trimestre con un utile netto pari a 320 milioni di euro, in calo dello 0,4% rispetto al corrispondente periodo del 2018, ma comunque sopra la attese degli analisti ferme a 299 milioni. I ricavi sono invece saliti dell’1,8% attestandosi a 2,57 miliardi, oltre i 2,54 miliardi previsti dal mercato. Poste Italiane ha approvato la distribuzione di un acconto del dividendo ordinario previsto per il 2019 pari a 0,154 euro per azione. L’acconto sarà messo in pagamento a decorrere dal 20 novembre, con data stacco della cedola al 18 e record date al 19 novembre.
Tra le banche balzo di oltre il 2% per Unicredit che ha concluso una maxi-cartolarizzazione da 4,1 mld. Oggi è in agenda il cda per l’approvazione dei conti trimestrali che verranno resi noti domani prima dell’avvio delle contrattazioni. Bene anche le altre banche (+1,41% UBI Banca, +1% Bper) sulla scia del rally di Societe Generale a Parigi nonostante gli utili trimestrali sotto le attese.
Tra le big di Piazza Affari debole Enel che cede lo 0,82%, male anche Campari (-1,2%).