Finanza Notizie Italia Co-living: AbitareIn presenta la sua “soluzione” nel mondo degli affitti con Homizy

Co-living: AbitareIn presenta la sua “soluzione” nel mondo degli affitti con Homizy

1 Novembre 2019 10:52

Il settore immobiliare guarda alle nuove esigenze abitative urbane. Una trasformazione necessaria perché i modelli residenziali classici non sempre riescono a rispondere alla nascita di queste nuove esigenze, che possono invece trovare un supporto nelle nuove forme di residenza che si stanno pian piano affacciando sul mercato. Un discorso che vale soprattutto tra i giovani che si trasferiscono a Milano per ragioni professionali. E in questo contesto si fa largo il co-living: un nuovo modello abitativo che declina in campo residenziale il concetto della “sharing economy”. Si condividono spazi, beni e servizi per creare nuove occasioni di socialità, ottimizzando le risorse, grazie a un importante supporto tecnologico che garantisce una migliore efficienza di gestione.

È in questo panorama abitativo in trasformazione che AbitareIn getta le basi per il suo nuovo progetto: ovvero l’ingresso nel mondo degli affitti per far fronte alle esigenze di questi “young professional”. La società quotata sul mercato Aim Italia attiva nello sviluppo residenziale a Milano, ha annunciato il lancio di Homizy, la nuova linea strategica di business dedicata allo sviluppo di immobili che verranno messi a reddito attraverso soluzioni di co-living. L’obiettivo della società guidata da Luigi Gozzini e Marco Grillo è quello di porsi in una situazione di forte vantaggio competitivo, in un settore del mercato residenziale estremamente favorevole: infatti, se oggi il co-living rappresenta una tipologia di business “più conosciuta” a livello internazionale, è comunque ancora agli albori del suo sviluppo in Italia, con un’offerta ridotta e frammentata.

Gli investimenti

Il business di Homizy, che viene definito “build to share”, rappresenta la declinazione in campo residenziale del concetto di sharing economy. Il management ritiene che la realizzazione di almeno 3.000 stanze (corrispondenti, secondo i parametri attuali, ad un investimento di circa 175 milioni di euro) costituisca quel livello di “massa critica” necessario al raggiungimento di una posizione di leadership che consenta di mantenere un vantaggio competitivo di lungo termine. La società, quotata sull’Aim Italia, precisa, infine, che il business plan approvato lo scorso 26 settembre non tiene conto dell’avvio di questa nuova linea di business da parte del Gruppo che, quindi, va intesa come addizionale. Il management provvederà nei prossimi mesi a comunicare un aggiornamento del piano che ricomprenda la nuova attività.

Il progetto

All’interno del progetto AbitareIn si occuperà della selezione delle aree cittadine maggiormente adatte per la realizzazione di edifici di co-living, nell’ottica di massimizzare sempre il valore delle operazioni, e della gestione e coordinamento delle attività propedeutiche alla realizzazione (come ad esempio procedimenti ambientali, iter autorizzativi).
Homizy, da parte sua, svolgerà le attività relative allo studio di fattibilità delle iniziative, alla predisposizione dei relativi business plan, alla progettazione e alla loro gestione amministrativa. La realizzazione dei singoli progetti, spiega la società illustrando il piano, sarà curata da singoli veicoli operativi che saranno posseduti al 100% da Homizy (riproducendo la medesima struttura comprovata e vincente del Gruppo AbitareIn). La struttura potrà inoltre essere integrata on la creazione di una società veicolo appositamente dedicata alla gestione delle locazioni. Le due società si rivolgono a due diversi target di clientela che però sicuramente convergeranno negli anni, quando gli utenti young professional di Homizy diventeranno cittadini alla ricerca della prima casa da acquistare.