Banca Generali: record storico di utile netto nei 9 mesi
I primi nove mesi del 2019 si sono chiusi con il miglior risultato di periodo nella storia di Banca Generali con un utile netto cresciuto del 44% a 196 milioni di euro. La forte crescita è stata trainata dallo sviluppo delle attività ricorrenti (+18% a 103 milioni l’utile core al netto delle voci variabili dai mercati) e in particolare dal crescente contributo delle iniziative legate alla diversificazione dei prodotti e servizi, come indicato nelle priorità del piano strategico triennale.
Il risultato dei nove mesi ha inoltre beneficiato della significativa espansione dimensionale, oltre che di un contesto dei mercati finanziari più favorevole rispetto allo scorso anno. Le masse gestite e amministrate sono salite a 66,1 miliardi (+15% da inizio anno), grazie ai nuovi flussi netti di raccolta per 3,8 miliardi (il 6,6% delle masse iniziali), alla performance delle masse pari a 3,7 miliardi (+6,4%) e al consolidamento della neo-acquisita Nextam Partners (1,1 miliardi di masse). Includendo anche le masse della neo-controllata svizzera (BG Valeur) le masse complessive si attesterebbero a 67,2 miliardi, con un progresso di quasi 10 miliardi, rispetto ai 57,5 miliardi di inizio anno.
“Siamo molto soddisfatti di questi risultati per un 2019 che si sta confermando il migliore nella storia della banca. La forte crescita dimensionale e lo sviluppo sempre più incisivo tra la clientela private riflettono la qualità dei nostri banker e il grande lavoro nell’estensione della gamma d’offerta. Le recenti operazioni straordinarie arricchiscono le competenze gestionali e quelle di wealth management, oltre alle prospettive su nuovi mercati. Gli importanti progetti sul tavolo e la risposta che ci arriva dalla domanda di consulenza professionale ci fanno guardare con fiducia ai prossimi mesi”, ha commentato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa.