Risparmio, indagine Acri: ‘italiani preferiscono liquidità, ridotta facilità nel trovare investimento ideale’
Nel gestire il risparmio gli italiani continuano a prediligere la liquidità (il 63%), “sia per indole sia per trovarsi più preparati in un contesto incerto”. E’ quanto emerge dall’indagine annuale dell’Acri realizzata con l’Ipsos per la 95esima Giornata mondiale del risparmio, in calendario nella giornata di domani.
Nel valutare le proprie scelte di risparmio e investimento, si legge nel rapporto, “emerge il desiderio di impatto sociale positivo: il cittadino può e deve fare la sua parte”.
“Le preoccupazioni future, come motivazione del risparmiosalgono dal 37% al 48%. Rimane stabile al secondo posto (26%) la volontà di risparmiare per un progetto futuro. Il risparmio viene quindi tesaurizzato ancora in gran parte in liquidità, per una ridotta facilità di trovare un investimento ideale o per la diffidenza verso norme e istituzioni che lo tutelano (il 60% ritiene non sia adeguatamente tutelato). In una situazione in cui il risparmio gioca un crescente ruolo di auto-assicurazione, questa ridotta fiducia non può che confermare la predilezione per la liquidità”.