Finanza Notizie Italia Non solo S&P e Manovra, ecco i prossimi test per l’Italia
Non solo S&P e Manovra, ecco i prossimi test per l’Italia
25 Ottobre 2019 15:46
Finale di ottobre con molte prove da superare per l’Italia che, oltre ad attendere il verdetto finale della Commissione europea sulla legge di bilancio 2020, fa anche fronte ad alcuni appuntamenti cruciali, in primis quello in calendario tra qualche ora: il giudizio dell’agenzia di rating Standard&Poor’s sul suo debito sovrano.
Outlook salirà?
Un evento cruciale, in quanto gli analisti potrebbero decidere di dimostrare con i fatti la loro fiducia al governo Conte bis, migliorando magari l’outlook, inchiodato dall’anno scorso a negativo.
Nell’ottobre del 2018, S&P confermò il giudizio sul debito sovrano italiano a “BBB”, appena due gradini al di sopra del rating “junk” (o spazzatura), tagliando l’outlook, per l’appunto, a negativo. Lo stesso mese, Moody’s Investors Service ridusse il rating a “Baa3”, in questo caso appena un gradino al di sopra del giudizio junk (non investment-grade).
Gli altri test in arrivo
In agenda, oltre alle classiche aste di fine mese – chiamate a confermare la ritrovata fiducia sull’Italia dopo il successo del collocamento del BTP in dollari e del BTP Italia – anche l’importnate lettura del PIL del terzo triemstre (che dovrebbe confermare lo stato di stagnazione dell’economia) e le previsioni della Commissione UE in arrivo a inizio novembre.
E’ innegabile che il nuovo governo M5S-PD successivo all’esecutivo M5S-Lega sia riuscito a smorzare le preoccupazioni sul rischio Italia. A rientrare è stato soprattutto il rischio Italexit, che si era intensificato a causa di alcune dichiarazioni anti-euro proferite da alcuni esponenti della Lega, l’economista e presidente della Commissione di bilancio della Camera, Claudio Borghi, in primis. Da Narni intanto arrivano le dichiarazioni del premier Giuseppe Conte, che difende la manovra, puntando il dito contro chi, a suo avviso, starebbe mettendo in circolazione solo una serie di notizie false, di fake news: “Se leggiamo la propaganda che circola è una manovra che introduce nuove tasse. Sulle merendine? Falso. Per il gasolio? Falso. Per la benzina? Falso. Sul contante? Falso. Se si parla con i cittadini questa è la narrazione che prevale. Se uno è spudorato nel raccontare le bugie non interessa nessuno. Questa è una manovra fortemente redistributiva: si introducono nuove tasse ma sulla plastica, sui tabacchi, per i colossi del web. Però opera una forte redistribuzione per le famiglie”.
Conte si è detto “orgoglioso” di questa manovra: “Via i superticket, più soldi per le famiglie, soprattutto numerose, diamo più soldi in busta paga ai lavoratori, potenziamo la ricerca, offriamo anche dei soldi in più per chi ha qualche difficoltà nella mobilità. E poi abbiamo un progetto di misure verdi che stiamo declinando, abbiamo un piano per riformare e manutenere infrastrutture più efficienti, abbiamo un piano anti evasione”. Affiancato dal leader del M5S Luigi Di Maio, dal segretario generale del PD, Nicola Zingaretti e dal ministro della Salute Roberto Speranza, il premier ha spiegato di nuovo la battaglia lanciata contro l’evasione fiscale: “Vogliamo convincere tutti che essere onesti conviene: per questo abbiamo introdotto incentivi per l’uso della moneta elettronica senza penalizzare chi usa il contante”.
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