Moncler detta legge sul Ftse Mib, corre anche Ferragamo
Prima ora di contrattazioni di Piazza Affari sulla parità e Moncler protagonista assoluta. L’indice Ftse Mib, che ieri ha chiuso sui nuovi massimi storici, segna un frazionale calo dello 0,02% a 22.523 punti.
Spicca il balzo di oltre il 7% di Moncler in scia ai conti trimestrali oltre le attese. Il gruppo dei piumini ha archiviato i primi nove mesi dell’anno con una crescita a doppia cifra dei ricavi nonostante gli scontri a Hong Kong, che ha condizionato la performance in questo importante mercato. Nel dettaglio, i ricavi sono saliti del 14% a 995,3 milioni (+12% a tassi di cambio costanti), facendo meglio dei 990 milioni stimati dagli analisti (consensus Reuters). Il fatturato in Asia ha continuato a guidare la crescita, registrando un +15%, grazie al contributo di Giappone, Cina e Corea e nonostante i risultati negativi di Hong Kong. In Italia le vendite sono salite del 6% nei primi nove mesi e del 4% nel solo terzo trimestre.
Tra le big del lusso si muove bene anche Ferragamo (+1,5%) con la sponda anche dei conti oltre le attese del colosso Kering che balza dell’8% a Parigi.
Tra le banche moderato recupero per UBI (+0,71%) e Bper (+0,53%) tra i peggiori performer alla vigilia.