Borse europee in bilico, sempre appesi a sviluppi conflitto in Ucraina
Le principali Borse europee iniziano la seconda seduta della settimana all’insegna dell’incertezza dopo la debole chiusura di Wall Street. L’indice tedesco Dax e il francese Cac40 si muovono rispettivamente in calo dello 0,18% e dello 0,01%, mentre il Ftse 100 di Londra viaggia controcorrente e avanza dell’1,35 per cento.
Gli investitori continuano a seguire attentamente quanto sta avvenendo in Ucraina. La Cnn ha riferito di un convoglio di mezzi militari russi alle porte di Kiev lungo più di 60 km, e il Guardian riporta la notizia di una base militare ucraina in fiamme vicino alla capitale, a seguito di un attacco aereo russo.
Dal fronte macroeconomico cinese, reso noto l’indice Pmi manifatturiero stilato congiuntamente da Caixin e Markit, che si è attestato a febbraio a 50,4 punti, facendo meglio dei 49,1 punti attesi dal consensus, e riagguantando la fase di espansione. Il dato si è attestato infatti a un valore superiore alla soglia di 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione – valori al di sotto – e fase di espansione, valori per l’appunto al di sopra. L’indice Pmi manifatturiero si era attestato in fase di contrazione a gennaio, a quota 49,1 punti. Reso noto anche il Pmi ufficiale della Cina, che ha segnato un lieve rialzo a febbraio, salendo dai 50,1 di gennaio a 50,2 punti, meglio dei 49,9 attesi dal consensus. L’agenda odierna prevede nel corso della mattina l’indice Pmi manifatturiero e l’inflazione in Italia, mentre nel pomeriggio da monitorare la lettura preliminare dell’inflazione in Germania, che potrebbe dare qualche anticipazione al dato sui prezzi nell’Eurozona, in uscita domani. Dagli Stati Uniti giungerà l’indice Ism manifatturiero.