Piazza Affari chiude bene: Banco e UBI le migliori, manovra fa felice Nexi
Piazza Affari non si ferma con le banche che alimentano il rally delle ultime sedute che ha portato la Borsa di Milano a superare i massimi 2019. Il Ftse Mib è andato a chiudere a 22.428 punti (+0,28%). Ieri il balzo di oltre l’1% era stato trainato dall’avvio positivo dell’earning season delle banche Usa. Oggi è la volta di Bank of America che ha reso noti i risultati del terzo trimestre che hanno visto un utile netto è aumentato del 4% a 7,5 miliardi di dollari, o 75 centesimi corretti per azione, escludendo una commissione di svalutazione. Includendo la commissione di 2,1 miliardi di dollari, l’utile netto è sceso a 56 centesimi per azione, superando la stima di 51 centesimi degli analisti intervistati da Refinitiv.
A fare la voce grossa anche oggi i titloli bancari con oltre +3% per Banco BPM, miglior performer dell’intero Ftse Mib. Molto bene anche la ‘promessa sposa UBI (è2,71%). Tra le big rialzo dell’1,77% per Unicredit. Una sponda arriva dal movimento sull’obbligazionario con il rialzo dei rendimenti del Bund che è continuato anche oggi (yeld del decennale tedesco ai massimi a oltre 2 mesi e mezzo).
Bene anche FCA (+1,04%) dopo i dati sulle immatricolazioni in Europa che a settembre vedono un rimbalzo del 12,8% rispetto al +14,4% del mercato. La quota di mercato è passata dal 5,5% al 5,4%. Resta in rosso il saldo dei primi 9 mesi che ha visto una flessione delle vendite del 10,2%, con una quota di mercato che è scesa dal 6,7% all’attuale 6,1 per cento.
Bene anche Nexi (+2,445) sotto la spinta delle misure comprese nella manovra 2020 volte a incentivare i pagamenti digitali.
Tra i singoli titoli giornata negativa per Salvatore Ferragamo (-1,76%9 complice il taglio di prezzo obiettivo da 19 a 17 euro deciso da RBC. Male anche Moncler (-1,26%). Sottotono anche le utility (-0,48% Enel e -0,9% Terna) complici i rialzi dei rendimenti sull’obbligazionario.