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Trevi corre a Piazza Affari: via libera a nuova finanza interinale per cassa

15 Ottobre 2019 09:32

Pioggia di acquisti per Trevi a Piazza Affari, con il titolo che avanza di oltre il 6% a 0,276 euro. A seguito dell’ottenimento dell’autorizzazione concessa dal Tribunale di Forlì lo scorso 2 ottobre, le banche finanziatrici del gruppo provvederanno nei prossimi giorni a erogare nuova finanza per cassa per complessivi 12 milioni di euro in favore delle controllate Trevi (per 8,4 milioni) e Soilmec (per 3,6 milioni).

La società precisa in un comunicato che la nuova finanza, così come prevista a seguito della sottoscrizione di specifico contratto con alcune banche finanziatrici, viene erogata al fine di supportare i fabbisogni di cassa del Gruppo sino alla conclusione della complessiva operazione di rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione del debito illustrata, nell’ambito della quale è previsto che il Gruppo beneficerà di ulteriori risorse finanziarie sia per effetto del previsto aumento di capitale in opzione fino a 130 milioni di euro sia, nel caso di mancata integrale sottoscrizione dello stesso, per effetto della messa disposizione di nuova finanza per cassa fino a un massimo di ulteriori 29 milioni per arrivare alla complessiva somma di 130 milioni.

Trevi ha inoltre comunicato che lo scorso 2 ottobre il Tribunale di Forlì ha autorizzato la concessione alla stessa società di nuova finanza interinale sotto forma di emissione di garanzie bancarie per un importo complessivo di 39,3 milioni: tali garanzie verranno emesse nell’ambito di alcune importanti commesse di cui le società del Gruppo Trevi sono parti e/o che le stesse intendono aggiudicarsi, durante il periodo intercorrente sino alla data di perfezionamento

dell’operazione di rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione del debito. Anche la messa a disposizione di tali linee di firma (e la conseguente emissione di nuove garanzie) era stata prevista nell’ambito della manovra finanziaria, che, si ricorda, prevede la messa a disposizione di nuove linee di firma fino a complessivi 200 milioni (ivi inclusi 39,3 milioni già autorizzati) per supportare il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano Industriale.