Unicredit guida exploit delle banche del Ftse Mib, vola anche FCA
Sprint di Piazza Affari che sale di oltre l’1% sotto la spinta del settore bancario. Il Ftse Mib chiude a 21.756 punti con balzo dell’1,03%, sui massimi di giornata. Spinta al rally delle banche arriva dalla risalita dei tassi con il rendimento del Bund tornato sopra -0,5%, mentre il Btp decennale ha allungato sopra la soglia dell’1%.
Sullo sfondo rimane l’attesa per la ripresa dei colloqui tra usa e Cian sul fronte commerciale. “Grande giornata di negoziati con la Cina”, ha twittato il presidente americano Donald Trump in riferimento alla ripresa delle trattative con Pechino per evitare nuovi dazi. “Loro vogliono un accordo” annuncia Trump indicando che domani incontrerà il vicepremier cinese. Due giorni intesi, oggi e domani, che vedranno da una parte il vice premier e capo delegazione cinese Liu He e dall’altra il rappresentante al Commercio Robert Lighthizer e il segretario al Tesoro Steven Mnuchin per il tredicesimo round negoziale.
Tra le banche si segnala il +3,97% di Unicredit, al centro del dibattito oggi dopo che il ceo Mustier ha confermato l’intenzione di applicare tassi negativi sui depositi oltre i 100 mila euro. La novità dovrebbe arrivare nel corso del 2020. “Non siamo sicuri dei possibili benefici per la redditività delle banche – rimarcano gli analisti di Mediobanca Securities – e crediamo che l’addebito di tassi negativi potrebbe stimolare una concorrenza sui prezzi più intensa, in particolare sui prestiti alle imprese e soprattutto in un paese come l’Italia dove la crescita dei prestiti è ferma per anni”.
Tra le altre banche rally di oltre il 2% di Intesa Sanpaolo e UBI Banca. Il rialzo dei tassi ha invece pesato sulle utility con Enel a -0,7% e Italgas -1,38%.
Tra i settori più dinamici oggi, sulle attese per una possibile svolta positiva sulla questione dazi, ci sono gli industriali con oltre +3% per Prysmian, +3,64% CNH e +2,83% FCA.