Nadef, Bankitalia: scenario macro e di finanza a rischio con aumento spread. Manovra espansiva se condizioni mercati ‘distese’
“La debolezza congiunturale in Italia è proseguita, risentendo anche dell’ulteriore rallentamento nell’area euro. L’effetto dell’accentuarsi dei conflitti commerciali è stato in parte compensato da condizioni finanziarie più favorevoli rese possibili non solo dall’accomodamento monetario, ma anche dall’ampia riduzione dei premi per il rischio sovrano. Lo scenario macroeconomico e di finanza incluso nella nota presuppone che tali condizioni si mantengano; sarebbe a rischio se ciò non avvenisse”. Così il vicedirettore di Bankitalia, Luigi Federico Signorini, parlando nel corso di un’audizione in Parlamento sul Nadef del governo M5S-Pd.
Sulla natura espansiva o meno della manovra del 2020, Signorini ha precisato che la legge di bilancio avrà effetti espansivi se le condizioni dei mercati finanziari resteranno “distese”.
Il Governo – ha detto Signorini – prefigura un’espansione del Pil dello 0,6 per cento nel 2020 e dell’1,0 nel 2021. Al netto delle coperture finanziarie, le misure espansive del Governo accrescerebbero il prodotto rispetto al valore del quadro tendenziale di 0,2 punti percentuali sia nel 2020, sia nel 2021. I moltiplicatori impliciti in questa previsione, tenuto conto della composizione annunciata della manovra e in particolare dell’intenzione di privilegiare la componente degli investimenti, sono prudenti”.
“Tuttavia il dispiegarsi di un effetto espansivo della manovra dipende dal mantenimento di condizioni distese sui mercati finanziari. Per contribuire a raggiungere questo obiettivo è necessario che il quadro complessivo degli interventi e della loro attuazione assicuri, nel breve periodo, il conseguimento effettivo dei saldi previsti; in prospettiva, un andamento sostenibile della finanza pubblica”.