Effetto ISM manifatturiero Usa e ‘Hong Kong è in recessione’: Tokyo -0,50%, Sidney -1,5%
La pubblicazione dell’indice ISM manifatturiero Usa, scivolato a settembre al valore più basso in oltre 10 anni, torna ad alimentare sul mercato azionario globale i timori sul deterioramento dei fondamentali dell’economia.
Intervistato dalla Cnbc Isaac Poole, responsabile investimenti di Oreana Financial Services, fa notare inoltre che, nel caso specifico dell’Asia, “Hong Kong è in recessione, visto che se guardiamo ai dati finora comunicati, vediamo che ci sono stati tre trimestri di crescita negativi negli ultimi cinque trimestri e che anche il Pil del terzo trimestre dovrebbe confermarsi negativo”.
La città stato è assediata dagli scontri tra polizia e manifestanti che vanno avanti da mesi, e anche, come tutto il mondo, dagli effetti deleteri della guerra commerciale Usa-Cina. Da segnalare che i mercati di Cina e India sono chiusi per festività nazionale.
L’indice Nikkei 225 della Borsa di Tokyo ha chiuso in calo dello 0,49%; Sidney -1,48%, Seoul -1,75%, Hong Kong -0,30% dopo aver riaperto a seguito della chiusura della vigilia.
Dal fronte macro del Giappone, reso noto l’indice che misura la fiducia dei consumatori che, a settembre, si è attestato a 35,6 punti, in ribasso rispetto ai 36,5 punti stimati dal consensus, e in rallentamento rispetto ai precedenti 37,1 di luglio.