Ftse Mib si spegne sul finale e chiude a -0,81%. Arretrano i titoli oil e Poste
Umore ballerino oggi a Piazza Affari. Dopo gran parte della seduta in rialzo, i mercati hanno svoltato al ribasso complice l’uscita dell’indice manifatturiero Usa, sceso al minimo in oltre 10 anni, deludendo le attese. L’indice ISM è sceso a settembre a quota 47,8 punti, livello più basso da giugno 2009. Il dato ha spinto al ribasso Wall Street e le Borse Ue. Piazza Affari, che in mattinata aveva avvicinato i massimi annui con rialzi vicini all’1%, ha lasciato spazio alle vendite.
Il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,81% a 21.927 punti. In calo i titoli del settore oil: -1,975% Saipem e -1,87% Tenaris. Ritraccia Poste Italiane (-1,39%) che ieri aveva aggiornato i massimi storici. Peggior titolo è stato invece Atlantia (-2,43%) di nuovo in difficoltà con il governo che va avanti nel procedimento di revoca delle concessioni ad Autostrade. Il premier Giuseppe Conte ha detto oggi che il procedimento per la caducazione della concessione è in corso e “non faremo sconti ai privati”.
Tra i pochi titoli in positivo le banche UBI Banca (+0,62%) e Banco BPM (+1,175) coinvolte nei giorni scorsi da possibili scenari di M&A.