Ftse sbanda dopo tonfo ISM statunitense, male Poste e Atlantia
Doccia fredda sui mercati dopo l’uscita dell’l’indice manifatturiero Usa, sceso al minimo in oltre 10 anni, deludendo le attese. L’indice ISM è sceso a settembre a quota 47,8 punti, livello più basso da giugno 2009.
Il dato ha spinto al ribasso Wall Street e le Borse Ue. Piazza Affari, che in mattinata aveva avvicinato i massimi annui con rialzi vicini all’1%, ha lasciato spazio alle vendite. Il Ftse Mib cede al momento lo 0,31% a 22.039 punti. Si confermano in positivo le banche, mentre viaggiano in calo le utility: -0,31% Enel, -0,64% Terna. Peggio i titoli oil con oltre -1% per Saipem e Tenaris.
Ritraccia oggi Poste Italiane (-1,1%) che ieri aveva aggiornato i massimi storici. Peggior titolo è invece Atlantia (-1,98%) di nuovo in difficoltà con il governo che va avanti nel procedimento di revoca delle concessioni ad Autostrade. Il premier Giuseppe Conte ha detto oggi che il procedimento per la caducazione della concessione è in corso e “non faremo sconti ai privati”.