Gelata Wall Street, Ism manifatturiero a minimo da 10 anni: Dow Jones azzera rialzo 100 punti, euro recupera sul dollaro
Euro-dollaro recupera terreno dopo la pubblicazione dell’indice manifatturiero Usa, che è sceso al minimo in oltre 10 anni, deludendo le attese.
Immediata anche la reazione di Wall Street, con il Dow Jones che ha azzerato un guadagno di 100 punti subito dopo la pubblicazione del dato, virando in rosso.
L’indice ISM è sceso a settembre a quota 47,8 punti, al minimo dal giugno del 2009, in fase di contrazione, e in peggioramento rispetto ai 49,1 punti di agosto.
Dopo aver bucato quota $1,09, l’euro riagguanta e supera la soglia. Peggiora il dollaro, dopo che il Dollar Index è salito fino a quota 99,58, al record dal maggio del 2017, ovvero in più di due anni.
Tra le valute giù anche il dollaro australiano, dopo che la RBA, banca centrale australiana, ha tagliato i tassi al minimo record, allo 0,75%. La valuta è scesa fino a $0,67 nei confronti del dollaro.
Le vendite non risparmiano il dollaro neo-zelandese, precipitato al valore più basso in quattro anni, a $0,6238, sulla scia delle aspettative di un allentamento monetario da parte della Banca centrale, a causa del deterioramento della fiducia dei consumatori.
Sterlina in calo nei confronti del dollaro di quasi mezzo punto percentuale, sotto quota $1,23. Euro-sterlina in forte rialzo, +0,78% a GBP 0,8993.
Il dollaro arretra nei confronti dello yen dopo la pubblicazione dell’Ism, attorno a quota JPY 107,98.