Il conto del Papeete e lo sconto Ue, Gualtieri prepara il Nadef con deficit al 2-2,1%
Giorni delicati in via XX Settembre con i tecnici del Tesoro al lavoro alla nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Nadef) al vaglio del Consiglio dei ministri tra domani e venerdì. L’obiettivo è creare i presupposti per una manovra espansiva grazie anche alla sponda di Bruxelles. Come riporta oggi un articolo di Repubblica a firma Roberto Petrini, il ministro Gualtieri punta a far fronte a quello che egli stesso chiama “il conto del Papeete”, cioè mettere una toppa ai cattivi rapporti con Bruxelles. La manovra dovrebbe aggirarsi sui 30 miliardi di cui 23,1 destinati alla sterilizzazione dell’Iva, 2 mld per le spese indifferibili e circa 5 miliardi per l’operazione cuneo fiscale.
La richiesta di flessibilità a Bruxelles dovrebbe essere di circa 0,6 punti di Pil, pari a 10,8 miliardi. L’attuale deficit tendenziale segna l’1,5 per cento ed quindi si intende farlo salire fino al 2-2,1 per cento. Le stime crescita dovrebbero allinearsi verso un +0,4 per cento, ma sempre Repubblica rimarca come con l’effetto espansivo sul Pil della manovra la crescita potrebbe raggiungere 0,5-0,6 per cento.