Family office: economia rallenterà nel 2020, quali strategie difensive da mettere in atto
Le famiglie benestanti giocheranno un ruolo fondamentale nell’affrontare le sfide a livello globale e gli investimenti a lungo termine sono la scelta vincente in un contesto di incertezza dei mercati finanziari. Questo il pensiero condiviso dalla maggior parte dei family officer che emerge dal report annuale “Global Family Office Report 2019” realizzato da UBS, in collaborazione con Campden Wealth Research. Lo studio ha coinvolto i principali manager ed executive di 360 family office in tutto il mondo, con una media di 917 milioni di dollari di asset under management.
Family Office: di cosa si tratta
I family office sono società di servizi che si occupano della gestione del patrimonio delle famiglie, una sorta di coordinatore della gestione finanziaria familiare. Sono essenzialmente tre le funzioni svolte dai family office: pianificazione e consulenza specialistica per la gestione del patrimonio e l’individuazione degli eventuali investimenti, gestione degli investimenti, inclusa la asset allocation e l’assistenza in tutte le transazioni ed erogazione di servizi di amministrazione.
La ricetta dei family office contro l’indebolimento del mercato
Nel report di UBS e Campden Wealth Research emerge che i rendimenti medi sugli investimenti si attestano al 5,4% in un arco di 12 mesi ma soprattutto oltre la metà dei family office (55%) prevede una flessione del mercato entro il 2020. In risposta, i family office stanno iniziando a prendere in considerazione misure di salvaguardia per moderare le perdite potenziali e capitalizzare nuove attività. Nel dettaglio quasi la metà degli intervistati sta attualmente riallineando la propria strategia d’investimento per mitigare il rischio (45%), oppure approfittare di eventi opportunistici (42%). Altri due quinti dei family office intervistati (42%) aumenta la liquidità, mentre un quinto (22%) riduce l’esposizione alla leve finanziaria all’interno dei propri investimenti. “I family office stanno cercando di aumentare le loro allocazioni nel settore immobiliare e nel private equity, in particolare verso investimenti che offrono alle famiglie un maggiore controllo e seppure preoccupati per l’incertezza dei mercati finanziari, rimangono convinti che gli investimenti a lungo termine possano offrire rendimenti superiori” ha dichiarato Sara Ferrari, Responsabile Global Family Office Group di UBS.
L’indagine ha poi chiesto ai Family Office di esprimere il loro punto di vista su questioni macroeconomiche, economiche e commerciali. Ebbene il 63% ritiene che la Brexit sarà negativa per il Regno Unito come destinazione degli a lungo termine e l’84% ritiene che il populismo non si esaurirà entro il 2020. L’87% degli intervistati ritiene inoltre che l’intelligenza artificiale sarà la più grande forza dirompente a livello di business in tutto il mondo e più della metà (57%) ritiene che la tecnologia blockchain cambierà radicalmente il modo in cui ci approcceremo agli investimenti. Grande attenzione alla sostenibilità con 1 family office su 3 è ora impegnato in investimenti ad hoc.
