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Telepass nel mirino dell’Antitrust, possibile discriminazione dei consumatori

24 Settembre 2019 09:36

Telepass finisce nel mirino dell’Antitrust. L’autorità ha avviato un procedimento nei riguardi della società di Autostrade per l’Italia che fa parte del gruppo Atlantia, per possibile discriminazione verso i consumatori.

La discriminazione dell’Iban
Dalle informazioni raccolte dall’Antitrust tra segnalazioni, rilevazioni sul sito e informazioni fornite dalla stessa Telepass, ci sarebbe una cosidetta discriminazione dell’Iban. Sembra infatti che non sia possibile attivare il servizio Telepass se il consumatore intende pagare attraverso un conto corrente estero. Questa limitazione violerebbe però i regolamenti europei che tendono a creare un mercato integrato dei pagamenti elettronici in euro. La disciplina comunitaria infatti vieta di impedire o applicare condizioni diverse ai consumatori che intendano pagare attraverso domiciliazione su conti correnti esteri.

“E’ un controsenso che il Telepass, che ha l’obiettivo di far pagare senza ricorrere ai contanti e velocizzare le code, poi non si possa attivare solo perché ci si domicilia su conti esteri”, ha commentato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

La risposta di Telepass: nessuna Iban discrimination
Pronta la risposta di Telepass che afferma di non aver mai adottato alcuna pratica di Iban Discrimination, visto che “diverse migliaia di nostri clienti risiedono e hanno conti correnti in Paesi europei al di fuori dell’Italia”. Il gruppo spiega che, come tutte le piattaforme di pagamento, richiede l’identificazione dei nuovi clienti online, operazione che viene delegata agli istituti bancari presso i quali risiede il conto dove vengono addebitati i pedaggi. L’istruttoria dell’Antitrust riguarda un numero limitatissimo di clienti con conti su banche estere – circa una decina di persone negli ultimi due anni su un totale di 6 milioni di utenti – per i quali non è stato possibile ottenere adeguate garanzie di riconoscimento. “Tali pratiche di identificazione del titolare del contratto Telepass – si legge ancora nella nota – sono infatti necessarie per tutelare i consumatori, in Italia come all’estero, evitando che chiunque possa aprire contratti indicando in modo illecito Iban di terze persone”. Nonostante i numeri ridotti del fenomeno, la società ha già messo a disposizione un sistema alternativo nella sezione inglese del sito telepass.com, “Go By Telepass”, che permette di sottoscrivere un contratto e quindi identificarsi tramite la propria carta di credito.