Auto: immatricolazioni Ue+Efta in calo ad agosto e luglio, -3,2% saldo dei primi 8 mesi
Il mercato europeo dell’auto resta in affanno nei mesi estivi. Secondo i dati diffusi questa mattina dall’Acea, l’associazione che raggruppa i costruttori di auto, il mese di agosto è stato archiviato con 1.074.169 immatricolazioni di nuove vetture nell’Ue+Etfa, mostrando una flessione annua dell’8,6%. Il saldo resta negativo anche nei primi 8 mesi dell’anno: da gennaio ad agosto 2019, considerando sempre l’area UE+Efta, le immatricolazioni di autovetture sono state 10.830.899 (-3,2% sullo stesso periodo del 2018).
“Si tratta di un risultato coerente con il quadro economico di bassa crescita che sta caratterizzando l’area – commenta il Centro studi promotor (Csp) -. Il mercato auto complessivamente considerato è in una situazione di sostanziale stagnazione, ma la tendenza che si coglie è comunque negativa dato anche che dei 31 mercati dell’area ben 21 sono in calo e che nella pattuglia dei cinque grandi solo la Germania chiude il consuntivo dei primi otto mesi con il segno più (+0,9%), mentre sono in rosso i consuntivi di Francia (-3%), Italia (-3%), Regno Unito (-3,4%) e Spagna (-9,2%)”.
Secondo l’analisi di Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, il mercato europeo dell’auto in Europa segna il passo e per ritornare alla crescita con l’obiettivo di toccare nuovamente il massimo di 16 milioni di immatricolazioni del 2007 occorre innanzitutto che riparta l’economia. “La prospettiva di rivedere il patto di stabilità nella UE in chiave di crescita induce ad un cauto ottimismo – afferma Quagliano -, ma il mercato dell’auto, che continua ad essere anche alle prese con la difficile transizione dalle motorizzazioni diesel a soluzioni ritenute più verdi, non ha bisogno soltanto di un ritorno alla crescita dell’economia, ma anche di una politica incisiva per il settore coordinata a livello europeo”.