Stangata su benzina, bollette e voli. Tutte le ricadute del balzo record del petrolio
Pieno di benzina più caro e non solo. I rialzi record riportati di ieri del petrolio (+14,8% Il Wti a 14,6% il Brent a 69,02 dollari) sulla scia dell’attacco alle due maxi raffinerie saudite del colosso Saudi Aramco, rischiano di tradursi in pesanti rincari su più fronti. Non solo l’aumento dei prezzi della benzina alla pompa, ma anche le ricadute indirette su bollette luce e gas, così come prezzi dei prodotti trasportati su gomma. Rischio rincari anche per i prezzi dei voli aerei con le compagnie che potrebbero reagire all’aumento dei costi del carburante con rincari sui biglietti.
Se le quotazioni del petrolio raggiungeranno quota 80 euro al barile, stima il Codacons, i prezzi di benzina e gasolio saliranno almeno di 10 centesimi di euro, con un effetto domino sull’economia italiana: in base alle proiezioni Codacons la benzina (in modalità servito) arriverebbe a costare 1,8 euro al litro, mentre il diesel 1,695 euro/litro, con un maggior esborso di 5 euro a pieno e una maggiore spesa annua di +120 euro a famiglia solo per i rifornimenti di carburante.
A tali costi andrebbero aggiunti i rincari dei prezzi dei prodotti trasportati, considerato che in Italia l’86,5% dei beni viaggia su gomma, e che il costo dei carburanti incide fino allo 0,5% sui prezzi delle merci trasportate su gomma. L’incremento generalizzato dei listini potrebbe quindi determinare un aggravio pari a circa +200 euro annui a famiglia per l’acquisto di beni trasportati, portando la stangata complessiva a quota +320 euro annui a famiglia. “Senza contare, ovviamente, le ricadute sulle bollette di luce e gas e i maggiori costi a carico di imprese e industrie”, conclude il Codacons.