Mps: sul tavolo scissione tra good e bad bank, Akros conferma rating neutral
Il titolo è pienamente apprezzato dal nostro punto di vista e ribadiamo la nostra posizione neutral. Così gli analisti di Banca Akros in relazione a MPS che al momento guadagna a Piazza Affari l’1,04%. A trainare le azioni della banca senese, le indiscrezioni di stampa, secondo cui l’istituto starebbe prendendo in considerazione una scissione in good e bad bank, al fine di facilitare la successiva privatizzazione da parte del governo italiano. Il piano prevede lo spin-off di una bad bank che includa i 7-8 miliardi di euro di sofferenze lorde per ridurre l’indice NPE lordo al di sotto del 10%. Questa bad bank verrebbe successivamente venduta a SGA. Principale ostacolo però sarebbe il prezzo di vendita. Gli analisti di banca Akros ricordano agli investitori che Banca MPS aveva a giugno crediti inesigibili lordi per 8,3 miliardi di euro, con un tasso di copertura del 61,9%. La creazione di una bad bank da scorporare sarebbe una delle conseguenze logiche della risoluzione anticipata del contratto di servicing decennale stipulato con Juliet spa, la piattaforma di gestione dei crediti deteriorati che Mps aveva ceduto a Quaestio Holding e Cerved.