Clabo: risultati semestrali destabilizzati dai dazi Usa sulle merci cinesi
Il cda di Clabo, società leader mondiale nel settore delle vetrine espositive professionali, ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019. I ricavi netti ammontano a 28,2 milioni di euro (25,7 mln nel I semestre 2018). Di particolare rilievo è la quota di ricavi derivanti dall’estero pari al 65% con un incremento sensibile delle vendite extra UE e complessivamente pari al 40% dei ricavi totali.
Il valore dell’Ebitda Adjusted consolidato, prima degli eventi non ricorrenti, è pari a 4 milioni (rispetto a 3,6 milioni del 1H2018), con un’incidenza relativa sulle vendite nette pari al 14,25% (14,01% a giugno 2018) ed in crescita del 11,5% rispetto al semestre dell’anno precedente.
L’Ebit consolidato, normalizzato degli effetti riconducibili agli eventi non ricorrenti già in precedenza commentati, è pari a 2 milioni (in crescita del 27% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), con un’incidenza relativa sulle vendite nette pari al 7,9% (6,6% a giugno 2018). L’utile netto si attesta a 345 migliaia (763 migliaia al 1H2018).
La posizione finanziaria netta (al netto degli effetti dell’IFRS 16 misurabili in 3,7 milioni) è pari a 22,8 milioni, in sensibile diminuzione rispetto a 23,9 milioni al 31 dicembre 2018.
Pierluigi Bocchini, presidente esecutivo di Clabo, ha così commentato: “Purtroppo i dazi sulle merci cinesi negli USA hanno aumentato notevolmente l’incidenza dei costi delle materie prime su questo mercato mentre l’aumento dei listini di vendita ha preso efficacia solo dallo scorso mese di giugno. Contiamo di recuperare il margine industriale ‘pre dazi’ già in questo secondo semestre che prevediamo in linea con il nostro piano industriale per quanto riguarda l’andamento dei ricavi. Il nostro obiettivo è ora quello di completare l’integrazione dei tre stabilimenti entro 12/18 mesi al fine di sfruttare al massimo le sinergie e massimizzare la generazione di cassa del gruppo”.
Infine, il Gruppo conferma le linee strategiche intraprese e le prospettive future prevedono un significativo sviluppo che si articolerà attraverso 4 direttrici: internazionalizzazione, allargamento della gamma prodotti a segmentio limitrofi (food retail), innovazione ed efficientamento produttivo.