Debito pubblico tocca nuovo record: a luglio sale a 2.409,9 miliardi
Nuovo record per il debito pubblico italiano che a luglio sfonda anche la soglia dei 2.400 miliardi di euro. Il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 23,5 miliardi di euro rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.409,9 miliardi rispetto al dato diffuso a giugno che si era attestato a 2.386,2 miliardi. E’ quanto emerge dalla pubblicazione statistica mensile “Finanza pubblica, fabbisogno e debito” della Banca d’Italia.
L’aumento, spiega l’istituto guidato da Ignazio Visco, è dovuto all’incremento di 27,1 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro (a 94,8 miliardi, erano pari a 80 miliardi a luglio 2018), che ha più che compensato l’avanzo di cassa delle Amministrazioni pubbliche (3,4 miliardi); gli scarti e i premi all’emissione e al rimborso, la rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e la variazione dei tassi di cambio hanno complessivamente ridotto il debito di 0,2 miliardi.
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 23,7 miliardi e quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 0,1 miliardi. Il debito degli Enti di previdenza è rimasto pressoché invariato.
Quanto al capitolo entrate tributarie, quelle contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 46,5 miliardi, in diminuzione del 5,9 per cento (2,9 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2018; il calo risente della proroga al 30 settembre delle scadenze dei versamenti in autoliquidazione dei contribuenti soggetti agli Indici sintetici di affidabilità fiscale. Nei primi sette mesi del 2019 le entrate tributarie sono state pari a 235,8 miliardi, in diminuzione dello 0,3 per cento (0,7 miliardi) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; al netto degli effetti della proroga sopra menzionata e di alcune disomogeneità contabili si può stimare che la dinamica delle entrate tributarie sia stata più favorevole.
Un dato, quello di luglio, in linea con le previsioni di Mazziero Research che stimava un debito pubblico di 2.406 miliardi, con una leggera discesa prevista per il mese di agosto (i cui dati ufficiali verranno diffusi a ottobre). Si stima che il 2019 venga archiviato con un debito compreso tra 2.373 e 2.395 miliardi di euro. “Con un intervallo confidenza al 95%”, precisa la nota diffusa a inizio settembre da Mazziero Research nella quale si indicava che il dato ufficiale di fine 2019 verrà pubblicato a metà febbraio 2020.