News Finanza Notizie Italia Technogym: utile netto a +6,4% nel primo semestre. Fatturato cresce in tutte le aree geografiche

Technogym: utile netto a +6,4% nel primo semestre. Fatturato cresce in tutte le aree geografiche

10 Settembre 2019 15:33

Crescono i ricavi consolidati del gruppo Technogym nel primo semestre dell’anno, attestandosi a 295 milioni, +8,2% rispetto al primo semestre del 2018. A cambi costanti la crescita è pari al +6,5%.

L’EBITDA adjusted tocca invece 47,4 milioni, in crescita del 5,8% rispetto al primo semestre 2018 e l’utile netto tocca i 26,8 milioni, in salita del 6,4%. “Anche nel 2019 Technogym cresce dal punto di vista del fatturato, dei profitti e della generazione di cassa. Nel semestre, il fatturato di Technogym cresce in tutte le geografie, mettendo a segno una incremento a doppia cifra nei mercati ad alto potenziale per lo sviluppo futuro, come il Nord America (+24%) e l’Asia Pacific (+20%). Dal punto di vista dei profitti siamo fieri di avere ulteriormente migliorato l’ottimo 2018 e di registrare una importante generazione di cassa per 37 milioni di Euro” ha commentato Nerio Alessandri, Presidente e Amministratore Delegato. “Dal punto di vista dei profitti siamo fieri di avere ulteriormente migliorato l’ottimo 2018 e di registrare una importante generazione di cassa per 37 milioni di Euro” continua Alessandri. La posizione finanziaria netta risulta in miglioramento rispetto al primo semestre del 2018 e rispetto a dicembre 2018, grazie ad una buona performance nella gestione del credito, nonostante la stagionalità non favorevole del business. L’utile netto, rettificato per le componenti non ricorrenti, mostra un miglioramento del 6,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio, come di seguito dettagliato. “Nonostante l’attuale incertezza del quadro macroeconomico globale, siamo fiduciosi nella crescita dei settori del fitness e wellness – in cui Technogym è brand di riferimento – trainata del crescente interesse sui temi della salute e della prevenzione da parte di Governi, aziende e consumatori” ha concluso Alessandri.