Bio-on vola a +11% grazie a novità dalla Russia
Bio-on prova a risalire la china in Borsa con il titolo che oggi sale di oltre l’11,5% a quota 19,38 euro. Il titolo della società attiva nel settore della bio plastica di alta qualità – che lo scorso luglio ha ricevuto pesanti accuse da Quintessential Capital Management (che ha parlato di “una grande bolla, basata su tecnologia improbabile”) – trov sponda nell’annuncio del Gruppo TAIF JSC, attivo nel settore petrolchimico tradizionale, circa l’inizio della fase operativa del progetto PHA da 10.000 tonnellate / anno che sarà implementato nella Repubblica del Tatarstan – Russia, sulla base dell’accordo di licenza con Bio-on.
L’avvio del progetto segue l’accordo siglato tra le parti lo scorso ottobre nell’ambito degli accordi bilaterali Italia – Russia. In base a tale accordo Bio-on ha completato il Process Design Package (PDP), previsto dal contratto di licenza, e reso disponibile la documentazione necessaria per la progettazione e la costruzione del nuovo impianto PHA che società esterne porteranno a compimento con un timing dettato dall’espletamento delle pratiche burocratiche necessarie, che hanno visto rilasciare recentemente l’autorizzazione alla costruzione da parte della società locale che ha la responsabilità di gestire l’intera area del distretto industriale di Alabuga sotto il diretto controllo della Presidenza della Repubblica del Tatarstan dove sorgerà l’impianto.
Il progetto entra nella sua fase di implementazione operativa; le attività di ingegneria, assegnate a società esterne, sono già in corso e si prevede di aggiudicare il contratto per la costruzione chiavi inmano dell’impianto entro la fine dell’anno, con una prevista entrata in produzione dell’impianto nella seconda parte del 2021.