Rinvio Brexit? Boris Johnson: ‘piuttosto, morirei combattendo fino alla fine’
Ritardare la Brexit oltre la data fissata al prossimo 31 ottobre? “Piuttosto, morirei combattendo fino alla fine”. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson.
Dopo aver perso la maggioranza al Parlamento, Johnson ha subìto pesanti sconfitte alla Camera dei Comuni, dove è stata approvata una mozione che lo costringe a estendere l’Articolo 50 per altri tre mesi, fino alla fine di gennaio del 2020, in caso di mancato accordo con Bruxelles entro laa scadenza prefissata.
Focus sulla sterlina che, dopo essere scivolata ai minimi dal flash crash dell’ottobre del 2016, bucando anche la soglia di $1,20, ha recuperato terreno, continuando a salire anche ieri e superando la soglia di $1,23, al massimo in cinque settimane.
Secondo gli analisti di UBS Global Wealth Management la sterlina potrebbe segnare un rally fino a $1,30, nel caso in cui la Brexit venisse posticipata al gennaio del 2020 e si tornasse alle urne dopo il mese di ottobre.
Intanto, un diplomatico dell’Ue ha commentato la situazione, affermando che “il Regno Unito continua a creare caos ed è difficile fare previsioni”.